Gli emigranti di Fossato di Vico in Europa e in America dal 1900 al 1914 

All’interno del fenomeno di mobilità che convenzionalmente viene definito “Grande emigrazione” (1870-1914) anche gli abitanti del comune di Fossato di Vico (PG) e dei comuni della fascia appenninica eugubino-gualdese parteciparono all’esodo di massa all’estero. In Umbria il fenomeno acquistò grandi proporzioni solo all’inizio del Novecento, e i comuni dell’Appennino eugubino-gualdese fecero registrare tassi migratori tra i più alti della regione, paragonabili a quelli delle zone meridionali d’Italia. A differenza del sud della penisola, tuttavia, dove gli emigranti mostrarono una predilezione per il continente americano, ed in primo luogo per gli Stati Uniti, i flussi migratori transatlantici e continentali provenienti dall’Appennino eugubino-gualdese, furono relativamente equilibrati, diretti prevalentemente verso i bacini minerari dei due continenti: quello del Lussemburgo e della Lorena (di cui una parte era all’epoca territorio tedesco) per quanto riguarda l’Europa, la regione dell’antracite in Pennsylvania, quella dell’Iron Range nella zona dei Grandi Laghi (Minnesota e Michigan) e la zona delle miniere di carbone del Kansas e dell’Illinois, tutte negli Stati Uniti.
Il volume, attraverso il confronto di dati ricavati da fonti archivistiche, ricostruisce questi processi migratori e le trasformazioni che apportarono, che coinvolsero alcune migliaia di persone, tanto da restare nella memoria storica di questa comunità. Si può affermare che la mobilità costituiva per costoro un vero e proprio modo di vivere, che regolava la vita degli emigranti e di quelli rimasti in paese, al ritmo dei viaggi di andata e di ritorno.

10.00 €

Per ordinare il volume scrivere a: info@emigrazione.it

Autore: Thierry Rinaldetti
Luogo: Foligno
Casa editrice: Editoriale Umbra
Anno: 2013
Pagine: 160
Collana: I quaderni del Museo dell’emigrazione
ISBN:  9788888802565